All'inaugurazione erano presenti anche gli studenti della classe IIIB della scuola secondaria di primo grado Carlo Piaggia di Capannori, ai quali la curatrice e vice presidente di Anpi sezione Lucca, Paola Rossi, il coordinatore del progetto Via della Memoria, Emmanuel Pesi e il presidente dell'associazione Ponte, Sebastiano Micheli, hanno spiegato il significato dell'esposizione. Le ragazze e i ragazzi hanno inoltre posto domande sul periodo storico e gli episodi riguardanti la Piana di Lucca.
La mostra si sviluppa attraverso la presentazione di alcuni aspetti del fascismo, della guerra, della Resistenza e dell'immediato dopoguerra. Tra gli argomenti toccati ci sono quelli del Tribunale Speciale per la difesa dello Stato, le leggi razziali e la censura, la propaganda nazionalistica, la campagna demografica antiebraica, l'autarchia, la collaborazione del clero e della popolazione alla lotta di Liberazione e le forze partigiane.
Sono presenti anche immagini, reperite per la maggior parte nell'archivio dell'Istituto storico della Resistenza di Lucca, che documentano le passioni, gli ideali e gli slanci di fede che animarono le Resistenza italiana e lucchese nonché le sofferenze di tutto un popolo che, come si dice in una lettera censurata, non aveva più parole per pregare Dio. Infine si è voluta porre l'attenzione su come nasce la repubblica, dal referendum al voto delle donne.
La mostra, che fa parte delle iniziative promosse dal Comune, dal titolo La memoria è futuro, che concludono le celebrazioni per il Settantesimo della Liberazione di Capannori, è a ingresso libero. Rimarrà aperta fino al 13 ottobre con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12, martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 17.30