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​Concorsi scuola, ancora incerta la data di pubblicazione dei bandi

Con l’emergenza coronavirus in corso, potrebbe essere rinviata l’uscita dei bandi relativi ai concorsi della scuola infanzia, primaria e secondaria. Intanto il MIUR punta sul concorso straordinario per coprire le assenze già a settembre

Tempi dure per la scuola italiana che in questo momento sta vivendo un periodo particolarmente delicato a causa dell’emergenza Covid-19. Oltre alle difficoltà riscontrate da docenti e genitori nella nuova modalità di fare scuola a “distanza”, altre criticità si riscontrano all’interno della macchina amministrativa del MIUR che, dopo l’approvazione del Decreto Scuola, proprio in questo periodo stava lavorando per la pubblicazione dei bandi dei maggiori concorsi scuola da tenersi nel 2020: infanzia e primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Le bozze dei bandi, prima ancora che scattassero le misure restrittive introdotte dal Governo, erano sotto l’esame del CSPI,incaricato di esprimere un parere sui bandi prima dell’avvio delle procedure concorsuali. Tuttavia, a causa dell’emergenza coronavirus e della conseguente mancanza del numero legale in presenza, necessario per la verifica e l’approvazione dei testi, sono state rinviate tutte le sedute del Consiglio a data da destinarsi.

Pertanto, visti i ritardi e il possibile rinvio che potrebbero far slittare la data ultima per la pubblicazione dei bandi prevista entro e non oltre la data del 30 aprile, il Ministero dell’istruzione sta cercando delle possibili soluzioni.

Secondo le ultime notizie, al vaglio degli esperti ci sarebbe la possibilità di far svolgere inizialmente il concorso straordinario dei docenti precari da 24 mila posti entro il mese di luglio prossimo.

Lo scopo di questa ipotesi è quella di evitare che, a fronte del numero record di 170 mila supplenze a copertura delle cattedre vacanti avutosi nell'anno scolastico 2019/2020, non si incrementino ulteriormente le cattedre assegnate a tempo determinato nel prossimo anno. Per di più, a partire dal 1° settembre 2020, considerando le 30 mila domande di pensione della scuola e l’esaurimento delle graduatorie,potrebbe essere raggiunta la quota delle 200 mila supplenze in tutta Italia.

Il concorso straordinario è l’unica procedura che può garantire una tempistica utile per l'immissione in ruolo dei vincitori nel prossimo anno scolastico. A favore di questa ipotesi vi è anche il rapido espletamento della prova scritta del concorso straordinario, prevista in modalità computer-based.

Si ipotizza pertanto che, al termine dell'emergenza sanitaria, possa essere emanato il relativo bando in modo da portare il concorso a conclusione entro luglio e procedere con le immissioni in ruolo dei vincitori fino alla scadenza prevista del 31 agosto 2020.