Attualità

Studenti resuscitatori, formazione per 5.300

L'associazione Mirco Ungaretti Odv in un anno ha insegnato a soccorrere le persone con attacco cardiaco dalla Piana alla Versilia e alla Garfagnana

Una fase della formazione

Riconoscere un arresto cardiaco, saper intervenire praticando un massaggio o utilizzando ove presenti i dispositivi di cardioprotezione: è ciò a cui l'associazione di volontariato Mirco Ungaretti Odv, attraverso 27 docenti istruttori sui 45 iscritti al centro di formazione, ha istruito nell'anno scolastico 2020-2021 oltre 5.300 studenti e alunni della provincia di Lucca.

Il bilancio è motivo di soddisfazione per i volontari, che hanno inviato i risultati al Ministero per l'istruzione: "Il modello Ungaretti, che prende il nome da Mirco morto per arresto cardiaco nel sonno a 33 anni, sta funzionando", afferma il presidente dell'associazione Stefano Ungaretti, fratello di Mirco.

Il modello di cui sopra consiste nel formare i formatori, così da generare una rete territoriale in grado di amplificare la trasmissione delle competenze da resuscitatori moltiplicando i ragazzi che saranno in grado di intervenire e salvare vite: "Maestre, insegnanti e professori delle scuole secondarie della provincia di Lucca hanno seguito un percorso formativo, realizzato in collaborazione con il Provveditorato agli studi di Lucca Massa e Carrara e il 118 locale", spiega Stefano Ungaretti. 

"Il corpo docente è stato quindi seguito nel percorso formativo dai volontari dell'associazione, istruiti dal personale sanitario della Centrale Operativa 118 Alta Toscana, da Irc (Italian Resuscitation Council), da Progetto Vita e dalla neo infermiera Giovanna Napolitano", si spiega. Gli insegnanti formatori a loro volta hanno insegnato la pratica agli studenti di Lucca, della Piana, di Viareggio e Torre del Lago, di Camaiore e Pietrasanta, di Barga e della Garfagnana.

In totale sono stati impartite gratuitamente lezioni di 2 ore a ben 4069 studenti e rilasciati 1.257 attestati agli studenti delle classi quinte tramite il centro di formazione Mirco Ungaretti. "Da annoverare anche che in alcune scuole, gli esami di terza media sono stati sostenuti con relazioni e tesine contenenti le manovre salvavita richieste e volute proprio dagli stessi studenti, entusiasti di quanto appreso durante l'anno", sottolinea l'associazione.