Cronaca

Nella boscaglia la centrale dello spaccio

Avevano scelto i boschi al confine col Pisano per vendere droga. Uscivano dalla vegetazione per prendere soldi e ordinazioni dai clienti in auto

Stavano nascosti nella boscaglia. Poi, quando i clienti arrivavano in auto e accostavano, se ne uscivano prima per prendere soldi e ordinazioni, poi per consegnare la droga. Così in due, 31 e 26 anni, avevano creato una centrale di spaccio nei boschi di Castelvecchio di Compito, dove il Capannorese confina col Pisano.

I carabinieri di Pieve di Compito li hanno arrestati l'altra sera, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Lucca su richiesta della procura della Repubblica di Lucca. Sono ritenuti responsabili in concorso di spaccio di stupefacenti

Le indagini dei militari sono andate avanti per mesi, avviate dopo aver controllato alcuni automobilisti di passaggio, sorpresi in possesso di dosi di cocaina e hashish. Da dove provenivano quelle sostanze? I carabinieri hanno dunque attuato servizi mirati nella zona, nel corso dei quali hanno identificato i due adesso arrestati, mettendo a fuoco il loro modus operandi.

Al momento dell'esecuzione dell'ordinanza uno dei due, il 31enne, è stato arrestato in flagranza di reato. Infatti era in possesso di grammi 35 di cocaina e 11 di hashish, tutto ripartito in dosi e pronto per la cessione.