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Lo scempio degli olivi abbattuti senza permesso

Grandi alberi sono stati tagliati in un'area soggetta a vincolo in maniera abusiva. Lo hanno scoperto i carabinieri forestali dopo una segnalazione

Lo scempio degli olivi va in scena nel territorio comunale di Capannori, dove sono state tagliate diverse decine di piante di grandi dimensioni in maniera abusiva in un appezzamento nella frazione di Segromigno in Monte, in un'area collinare soggetta a vincolo paesaggistico. Ad accertarlo sono stati i carabinieri forestali di Capannori.

I lavori, segnalati da alcuni cittadini, sono stati immediatamente sospesi e tutta l'area è stata posta sotto sequestro così da interrompere l'illecito. Attualmente, fanno sapere i militari, la legge regionale 23 del 2020 pone comunque l'obbligo nel caso di taglio di piante di olivo di preventiva comunicazione (30 giorni prima dell'inizio dell'intervento) al Comune di competenza per la verifica della conformità dell'intervento con gli strumenti urbanistici. 

Nel caso in cui la zona su cui si intende procedere al taglio delle piante sia soggetta a vincolo paesaggistico diviene necessaria anche l'autorizzazione, in mancanza della quale si compie un illecito di rilevanza penale. Le colline su cui è stato effettuato il taglio abusivo di piante di olivo, insieme alle ville lucchesi, sono state ufficialmente dichiarate di notevole interesse pubblico con specifico decreto risalente al 1985.