Attualità

I nuovi lavori si imparano, è la Gig

Si chiama Gig Economy ed è il nuovo modello di lavoro a chiamata. Per districarsi, ecco tre giornate di formazione gratuita con momenti internazionali

Tre giorni di formazione gratuita rivolta ai giovani sulla Gig Economy, il nuovo modello economico basato sul lavoro a chiamata, occasionale e temporaneo, i cosiddetti 'lavoretti', e non sulle prestazioni lavorative stabili e continuative, caratterizzate da maggiori garanzie contrattuali sempre più diffuso anche in Italia coinvolgendo soprattutto i giovani. Sono in programma il 18, 19 e 21 maggio all'Ostello La Salana di Capannori nell'ambito dell'iniziativa La chiamavano Gig Economy promossa dal Comune di Capannori nell'ambito del progetto Erasmus + 'Entering the Gig Economy' in collaborazione con Formetica e progetto Policoro.

Le lezioni sono in programma martedì 18 maggio dalle 14 alle 16,30, mercoledì 19 maggio dalle 14 alle 16,30 e venerdì 21 maggio dalle 11 alle 13,30 e si svolgeranno in inglese. I partecipanti potranno interagire online con coetanei in Spagna, Irlanda e Olanda.

Durante il percorso formativo intitolato Gig Economy: istruzioni per l'uso i giovani partecipanti saranno accompagnati da esperti e dalle animatrici del Progetto Policoro Lucca alla scoperta delle opportunità offerte da queste nuove forme di lavoro, ma anche dei rischi da evitare. I temi affrontati saranno Gig economy e lavoratori, Come proporsi nel mondo del lavoro e Aspetti finanziari e legali dei lavori digitali su piattaforma. Per iscriversi alla 'tre giorni' di formazione è sufficiente inviare una mail entro mercoledì 12 maggio, all'indirizzo innovazionecivica@comune.capannori.lu.it

“Si tratta di una importante opportunità formativa rivolta a tutti i giovani del nostro territorio – spiega il vice sindaco con delega alle politiche giovanili, Matteo Francesconi -. Le nuove forme di lavoro con contratti atipici quindi non stabili e continuativi, che caratterizzano la Gig Economy, sono in crescita anche nella nostra realtà, basti pensare al settore del delivery ed è importante quindi che i giovani siano dotati dei giusti strumenti per cogliere al meglio queste nuove opportunità, ma anche per non incorrere in eventuali rischi”.