Attualità

Medaglia al valore per la popolazione civile

E' partito l'iter con la richiesta di riconoscimento, con una delibera corredata da relazione dell'Istituto storico della Resistenza

Il riconoscimento della Medaglia al Valore Civile per la popolazione capannorese per l'opera di solidarietà e di resistenza alla violenza bellica e all'occupazione tedesca: questa l'istanza per la quale l'amministrazione comunale ha avviato l'iter con una delibera corredata da una relazione redatta dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in provincia di Lucca in cui si documentano le vittime civili della guerra, l'assistenza e la protezione dei perseguitati e le scelte resistenziali avvenute sul territorio capannorese. 

Il tutto sarà ora inviato al Ministero dell’Interno attraverso la Prefettura di Lucca. Negli anni terribili dell'occupazione tedesca e del secondo conflitto mondiale la popolazione capannorese ha svolto una importante azione di resistenza civile, dando assistenza e protezione ai perseguitati, in particolare agli ebrei, grazie anche alla rete di protezione organizzata dai sacerdoti Oblati con cui collaborarono i parroci di Lunata Don Giorgio Bigongiari e Don Angelo Unti, due dei Martiri Lunatesi, e varie comunità religiose. 

Esemplare l’azione di due donne, Lida Basso Frisini e Clotilde Nardini, entrambe riconosciute Giuste fra le Nazioni dallo Yad Vashem. C'è poi il sacrificio di Don Aldo Mei, oltre alle molte vittime civili tra cui i 5 ragazzi tra i 9 e i 15 anni che persero la vita (altri 10 rimasero feriti) a causa dell’improvvisa esplosione di un ordigno bellico ritrovato a Lammari nei pressi della chiesa di San Cristoforo. 

Sul territorio comunale inoltre furono attive diverse formazioni partigiane tra cui la Sts che prese il nome dalle iniziali dei paesi di Sant’Andrea di Compito, Tofori e San Gennaro, e che a volte furono difese e protette dalla popolazione civile in un intreccio di relazioni che costituiscono la trama e l’ordito del tessuto resistenziale. A Colle di Compito, inoltre, fu istituito il Campo di Prigionia numero 60 che fu teatro dell’unico episodio in Lucchesia di resistenza armata di alcuni militari italiani contro i tedeschi.

“Ritengo che la comunità di Capannori meriti a pieno il riconoscimento della Medaglia al Valore Civile per le tante donne e i tanti uomini che durante l’occupazione tedesca e il secondo conflitto mondiale hanno difeso, in alcuni casi perdendo anche la vita, i valori della libertà e della democrazia, dimostrando grande solidarietà nei confronti di coloro che furono ingiustamente perseguitati", afferma il sindaco Luca Menesini.

A Capannori, con il progetto La via della Memoria, per ogni luogo oggetto di un lavoro di ricostruzione storica e storiografica è stato realizzato un sistema di cartellonistica in loco e direzionale che con una linea grafica unitaria consente l’identificazione delle singole vicende, di esperienze di racconto, laboratorio e narrazione anche attraverso la produzione di specifici materiali audiovisivi prodotti in collaborazione con gli Istituti Comprensivi del territorio.