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La mappa dei sentieri la fanno i cittadini

I capannoresi segnalano, l'amministrazione mette a punto i percorsi per riportare in vita le vecchie redole, le carrarecce, le campestri. Poi la mappa

L'assessore Del Chiaro all'inizio di un sentiero capannorese

Presto Capannori avrà una mappa della mobilità pedonale comunale fatta dai cittadini all'interno del progetto Capannori in redola, lanciato lo scorso dicembre dall’amministrazione comunale con lo scopo di riportare in vita le vecchie redole e, più in generale, i percorsi pedonali di pianura come strade vicinali, vecchie carrarecce e strade campestri del territorio capannorese. L'iniziativa interessa tutte le frazioni di pianura: da Colle di Compito a Guamo, da Lappato a Marlia fino al centro di Capannori. 

Nei mesi scorsi sono state raccolte le segnalazioni e le proposte di percorsi locali scoperti e conosciuti durante le passeggiate e l’esercizio di attività sportiva all’aperto giunte da parte dei cittadini e adesso queste, assieme ad altre individuate grazie alla collaborazione con il Cai di Lucca e il professor Angelo Nerli, sono allo studio dei tecnici che ne stanno valutando la praticabilità del recupero. Le proposte sono inoltre già state inserite in un’apposita mappa. Il prossimo passo prevede un'attività di confronto con i cittadini e con le associazioni podistiche e sportive delle diverse frazioni in programma nei mesi estivi.

Tra i tanti percorsi allo studio, sono stati individuati il ripristino della via vicinale Fonda a Vorno, il tracciato che collega l'area di Piazza Guami a Guamo con la zona commerciale di via di Vorno (passando per la via vicinale del Molino Francesconi), il ripristino della vecchia redola di collegamento tra Via del Masini a Marlia e Via Traversa di Lammari, le vie vicinali esistenti a sud di Via dell'Arpino a Paganico di collegamento con l'area militare, le vie vicinali che si snodano a nord dei laghetti di Lammari, le vie vicinali esistenti a San Martino in Colle e a Gragnano, il ripristino della Via del Poggetto a Segromigno in Monte, la valorizzazione dei percorsi vicinali di Colognora e San Ginese e dell'area del Lago della Gherardesca. Tutte le frazioni di pianura avranno tracciati da valorizzare e segnalare.

“In questi mesi di forti limitazioni agli spostamenti abbiamo imparato a riscoprire le grandi opportunità che offre il nostro territorio per muoverci o fare passeggiate seguendo i sentieri o i percorsi di pianura e collina, che solo un territorio verde come Capannori sa offrire", spiega l'assessore alla mobilità Giordano Del Chiaro. I percorsi andranno ad aggiungersi alla rete sentieristica segnata a norma Cai (Club Alpino Italiano) esistente sul territorio di Capannori, nell’area collinare nord e sud per una lunghezza complessiva di 200 chilometri, di cui 113 nella zona nord e 87 in quella sud.