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L'albergo diffuso per rilanciare i centri storici

Cinquanta amministratori locali si sono riuniti a Palazzo Boccella all'incontro organizzato da Anci.​ I Comuni chiedono di semplificare le procedure

L'albergo diffuso come nuova opportunità turistica che può consentire il recupero dei patrimoni immobiliari in disuso nei centri storici e nei piccoli borghi, riattivando anche l'economia locale. L'interesse su questo tema sta crescendo, in particolare in Toscana ed erano infatti oltre 50 gli amministratori che ieri a Capannori hanno partecipato all'incontro Albergo diffuso. Nuova opportunità per il turismo dei borghi storici' organizzato da Anci Toscana al Palazzo Boccella a San Gennaro. 

Il modello consiste in una proposta che offre ospitalità e servizi alberghieri in edifici vicini fra loro e con una gestione unitaria: non crea impatto ambientale (basta recuperare e mettere in rete quello che esiste già) e diventa un presidio sociale. 

''Il turismo nei borghi e nei piccoli centri storici è sempre più ricercato, perché rappresenta un'offerta complementare e più caratterizzata rispetto ai grandi circuiti' - ha detto Alberto Peruzzini, direttore Toscana Promozione.

Le conclusioni sono state del sindaco di Capannori Luca Menesini. Il modello dell'albergo diffuso è previsto dal nuovo Testo unico regionale sul turismo ed entro maggio il relativo regolamento sarà all'esame della giunta regionale: a questo proposito, Anci Toscana auspica che vengano recepite le osservazioni inviate alla Regione per la massima semplificazione delle procedure.