I graffitari del territorio fotograferanno tutte le strutture pubbliche imbrattate con svastiche o scritte razziste, in modo da mappare la situazione attuale nel territorio capannorese. Una volta stilato il quadro, gli stessi writers andranno a ricoprire quei messaggi di odio con disegni che esprimeranno i valori della comunità, ovvero quello della pace e della solidarietà.
Si tratta di un progetto che sembra ancora non essere mai stato sperimentato da nessuno in Italia, mentre a livello europeo è già attivo a Berlino.
A presentare il progetto è stata l’assessora alle politiche giovanili Lia Miccichè, insieme al writer Federico Bernardini, in arte Freddy Pills.
Dal punto di vista pratico, prima di andare a disegnare sul muro imbrattato, i graffitari mostreranno i bozzetti all’amministrazione comunale, e l’Ente eseguirà l’iter autorizzativo.