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Piccola bottega ti amo, stop grande distribuzione

Conservazione e valorizzazione dei negozi di prossimità sono l'orientamento guida dell'amministrazione per il nuovo piano strutturale

Piccola bottega ti amo: conservazione e valorizzazione dei negozi di prossimità sono l'orientamento guida dell'amministrazione comunale per il nuovo piano strutturale in cui non sarà prevista la realizzazione di nuove grandi strutture di vendita sia alimentari che non, ovvero quelle strutture con superfici di vendita superiori a 1.500 metri quadrati. La grande distribuzione, insomma. 

A farlo sapere è proprio il Comune in una nota. Sarà invece consentita e valorizzata la realizzazione di piccole strutture di vendita con superficie di vendita fino a 300 metri quadrati e di medie strutture, quelle cioè fino a 1.500 metri quadrati, quando queste ultime contribuiscano a risolvere situazioni di abbandono e di degrado, favorendo strategie di riqualificazione e di rigenerazione urbana.

"Uno degli obiettivi fondamentali del nuovo piano strutturale è quello di favorire la permanenza e la rivitalizzazione del commercio al dettaglio - spiega l'amministrazione - visto come elemento di sviluppo sociale ed economico dei centri e degli insediamenti urbani, anche attraverso il consolidamento delle forme organizzate già esistenti come i centri commerciali naturali che a Capannori attualmente sono cinque: Capannori, Marlia, Segromigno in Monte, Segromigno in Piano, Guamo e Coselli".

Nel percorso di costruzione del nuovo piano strutturale saranno individuate le aree dei vari paesi più deputate ad avere una valenza commerciale agevolando la nascita di nuovi esercizi di vicinato o la loro ricollocazione. Uno degli obiettivi è quello di creare, in particolare nelle frazioni più grandi, delle vere e proprie Vie dello shopping.

“Le scelte future sulla collocazione degli esercizi commerciali sul nostro territorio favoriranno il commercio di prossimità che intendiamo consolidare e valorizzare - afferma l'assessore all'urbanistica, Giordano Del Chiaro -. Questo periodo di pandemia ha evidenziato ancora di più l'importante funzione sociale e di rete svolta dai negozi tipici presenti nelle varie frazioni e dai centri commerciali naturali che sono stati in grado di garantire servizi essenziali vicini alla residenza dei cittadini, senza che questi dovessero compiere grandi spostamenti per fare la spesa o acquistare altri generi di prima necessità. Dei veri e propri presidi all'interno dei paesi in grado di soddisfare i bisogni dei residenti".