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Dall'assorbenza la spinta alla differenziata

La raccolta porta a porta degli assorbenti igienici presto verrà estesa a tutto il territorio, si punta a superare il 90% di separazione dei rifiuti

L'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro e il presidente di Ascit Maurizio Gatti con i sacchi viola

La spinta alla raccolta differenziata dei rifiuti fino a superare l'asticella del 90% è affidata all'assorbenza. Da metà aprile il servizio sperimentale di raccolta differenziata 'porta a porta' degli assorbenti igienici femminili promosso da Comune e Ascit, che dallo scorso ottobre è attivo in tre frazioni (Badia di Cantignano, Pieve San Paolo e Marlia), sarà esteso a tutto il territorio comunale. Si punta a evitare che questo materiale debba essere conteggiato tra i ritiri dell’indifferenziato, su cui si basa il calcolo della tariffa puntuale alle utenze domestiche. Ci sarà dunque un sistema di ritiro separato, come avviene per i pannolini dei bambini o i pannolini degli anziani.

Il ritiro degli assorbenti igienici, che dovranno essere conferiti nei sacchi viola, sarà realizzato negli stessi giorni in cui è in programma il ritiro del rifiuto indifferenziato, ossia ogni mercoledì per le utenze domestiche della zona nord di Capannori e ogni giovedì per la zona sud. Per usufruire del nuovo servizio e avere una prima fornitura di sacchi viola i cittadini devono inviare un modulo di adesione ad Ascit, presente sul sito internet dell'azienda, a partire da lunedì 29 marzo.

Le famiglie che invece stanno già utilizzando i sacchi viola per la raccolta di pannolini e pannoloni potranno utilizzare gli stessi sacchi anche per la raccolta degli assorbenti igienici senza inviare alcuna richiesta, seguendo lo stesso calendario. “Rendendo questo progetto istituzionale andiamo a compiere un importante passo avanti verso il traguardo Rifiuti Zero", spiega l'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro.

"Gli assorbenti igienici insieme ai pannolini e ai pannoloni - illustra - rappresentano tra il 30 e il 40% di rifiuto indifferenziato prodotto a Capannori. Grazie ad una nuova tecnologia, sperimentata nel centro di riciclo dei prodotti assorbenti per la persona di Treviso, possono essere trasformati in plastica e cellulosa sterilizzate da riutilizzare come materie prime seconde. Con l'estensione del servizio a tutto il territorio comunale vogliamo perseguire l'obiettivo di avviare a riciclo tutto il rifiuto assorbente. Questo ci consentirà di recuperare tra i 5 e gli 8 punti percentuali di raccolta differenziata e oltrepassare così la quota del 90%".