A finire sotto accusa per falso e violenza privata i proprietari ed amministratori della ditta di trasporti con sede nella piana lucchese. Grazie alle indagini la polizia stradale ha potuto constatare che i camionisti venivano obbligati sotto minaccia di licenziamento a lavorare oltre le 9 ore consentite. I dischi tachigrafici venivano nascosti e poi ne denunciavano il furto. Le indagini sono partite a seguito della segnalazione degli autisti.
Negli uffici e nell'officina della ditta erano anche state installate delle telecamere per la videosorveglianza che venivano utilizzate per controllare i lavoratori.