La volontà è quella di non rinunciare ai servizi. Ma per la giunta Tambellini, è anche difficile tagliare oltre.
Una soluzione, in sostanza, non ce l'ha ancora, il Comune di Lucca, per compensare lo squilibrio di bilancio previsto per il prossimo anno alla luce dei tagli operati dal governo e di quelli annunciati all'interno della legge di stabilità: più di 4 milioni di euro.
Intanto, il sindaco Alessandro Tambellini ha già consegnato al prefetto di Lucca Giovanna Cagliostro una lettera indirizzata al capo del Governo nella quale spiega che il Comune intende fare la propria parte, ma chiede di non doversi far carico di tagli provenienti dalla Regione e chiede perché il Comune deve continuare a pagare per servizi e attività che sono di prevalente o esclusiva competenza statale, come ad esempio le spese per gli uffici giudiziari (due milioni di euro a carico del Comune) e l'istituto musicale Boccherini che dopo essere stato qualificato dal Miur nel 2006 come istituto superiore di alta formazione continua a gravare sul bilancio comunale per circa due milioni di euro.
Lucca è fra i 20 capoluoghi con la minore spesa per il personale e ha avviato una seria riorganizzazione delle partecipate. Fin dall'insediamento della giunta Tambellini poi, ricorda l'amministrazione, si è lavorato per tagliare i costi diretti e indiretti della politica, sviluppando, tra l'altro, un'attività di recupero dell'evasione e di revisione delle rendite catastali in modo da renderle più aderenti alla realtà e più eque.
"Dopo tutto il lavoro fatto e che ancora stiamo facendo - ha detto Tambellini -, andare a incidere sui servizi, per un sindaco significa far fare un passo indietro al proprio Comune. Per questo siamo molto preoccupati”.