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"Basta cemento a Campo di Marte"

Il direttore Polimeni pensa a un nuovo padiglione. Ma Baccelli preferisce un'area verde e suggerisce alla Asl il recupero di Maggiano

La Provincia stava ancora lavorando all'ipotesi di un'area verde. Quando il direttore della Asl di Lucca ha ventilato la possibilità di aprire un nuovo padiglione a Campo di Marte. 

“Una scelta sciagurata per la città e il suo territorio", l'ha definita Baccelli, "un passo indietro rispetto agli accordi presi, un’evidente forzatura, nonché un ulteriore aggravio di spesa pubblica in un momento, tra l’altro, in cui la Regione, che ha la responsabilità della sanità, ha avviato una diffusa operazione di riduzione dei costi che coinvolge tutte le aziende sanitarie in Toscana”.

“Da quanto emerso negli ultimi incontri e soprattutto dall’ultima riunione romana convocata dal sottosegretario Domenico Manzione – afferma Baccelli – non mi sembra proprio che la volontà di Polimeni sul futuro della ‘cittadella della salute’ sia condivisa dai rappresentanti delle istituzioni a diverso titolo coinvolte, praticamente tutti rimasti sbalorditi dalla ‘novità’ rappresentata dal direttore generale dell’azienda sanitaria lucchese nel voler a tutti i costi realizzare un nuovo padiglione ospedaliero. Questa è l’ennesima operazione immobiliare che  si abbatte sulla città, ‘sparando’ a pochi passi dalle Mura ulteriore volumetria cementizia".
I dubbi di Baccelli riguardano anche l’organizzazione sanitaria "che ormai da quando è stato inaugurato il San Luca si svolge praticamente su due presidi e non sul tanto sbandierato monoblocco di San Filippo in nome dell’invocata ottimizzazione dei servizi e della spesa. Perché Polimeni e l’azienda Usl 2 Lucca, non si preoccupano, invece, di recuperare e rendere finalmente funzionale il grande presidio abbandonato da decenni di Maggiano che, tranne che per pochi spazi destinati alla sede della Fondazione Tobino?".