Il tribunale di Lucca ha rinviato a giudizio per uccisione e maltrattamento di animali un uomo accusato di aver ucciso i tre gatti della ex convivente. La discussione del pubblico ministero si è conclusa con la richiesta di condanna a 8 mesi di reclusione dell'imputato. Lo fa sapere una nota della Lav, che annuncia anche la propria costituzione come parte civile.
"I fatti risalgono al settembre 2015 - ricostruisce Lav - quando la donna, rientrando in casa dopo il lavoro, trova la gatta di nome Nuvola immobile sul suo tappetino con i tendini tagliati e visibili fuori dal manto peloso. Gli altri due gatti, Grigiolino e Nera, vengono trovati morti sotto i mobili della cucina. La signora porta immediatamente i tre gatti dal veterinario, Nuvola viene soccorsa e medicata e il giorno stesso viene dimessa. Le spoglie degli altri gatti sono inviate all’Istituto Zooprofilattico di Pisa per la necroscopia che attesta come la morte di Grigiolino e Nera sia riconducibile a bastonate".
"Pochi giorni dopo la terribile sorte toccata a Grigiolino e Nera, Nuvola subirà nuove angherie e sevizie. Condotta dal veterinario, Nuvola non sopravvivrà poiché le sue condizioni sono talmente gravi da richiedere l’eutanasia".
Lav torna a chiedere inasprimento delle pene e aggravanti specifiche "se le violenze sono perpetrate in danno di animali conviventi".