L'orchestra presenterà l’Ottetto in fa maggiore per archi e fiati di Franz Schubert. Una pietra miliare della musica da camera occidentale scritta dal grande compositore viennese.
Accadeva nel 1824 che il conte Ferdinand Troyer, nobile austriaco, filantropo e ottimo clarinettista amatore, desiderasse nelle sue serate di svago e divertimento affiancare al Settimino di Beethoven un altro pezzo in cui il clarinetto fosse in evidenza. Si rivolse allora a Schubert, e fu così che nacque l’Ottetto in fa maggiore.
Accade oggi, a 191 anni di distanza, che un gruppo di prime parti dell’Orchestra della Toscana si riunisca per godere insieme al pubblico questa ora di sublime svago musicale.