Attualità

La Liberazione si celebra in remoto

Le misure anti contagio da Covid impongono cerimonie chiuse al pubblico, ma attraverso i social le occasioni di riflessione si moltiplicano

“Liberazione, liberare, liberarsi”: il 25 aprile di Altopascio si svolgerà tutto da remoto, in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Altopascio. Il filo conduttore è il significato universale della Liberazione tra passato, presente e futuro, dove alla storia si unisce l’importanza della memoria, soprattutto per le nuove generazioni.

Tre gli appuntamenti in programma: si comincia alle 10 con la presentazione del libro “Era un giorno qualsiasi - Sant'Anna di Stazzema, la strage del '44 e la ricerca della verità. Una storia lunga tre generazioni”. Dopo i saluti del sindaco, Sara D’Ambrosio, la parola passa al presidente del consiglio comunale, con delega alla continuità della memoria storica, Sergio Sensi. Con loro, l’autore del libro, il giornalista Lorenzo Guadagnucci. Sul tema della resistenza e della Liberazione interverranno poi Elisabetta Di Giovanni, antropologa, Università degli Studi di Palermo; Amalia Chiovaro e Sergio Bontempelli, ADIF. - Associazione Diritti e Frontiere.

Alle 12 l’appuntamento si sposta in piazza Gramsci, dove il sindaco Sara D’Ambrosio deporrà la corona di fiori: l’iniziativa è chiusa al pubblico, come impongono le restrizioni anti-Covid.

Nel pomeriggio, poi, sempre sulla pagina Facebook del Comune di Lucca, sarà la volta di un’inedita intervista tripla: tre generazioni si confrontano sulla Liberazione. Vittoria Tognozzi, sopravvissuta all’Eccidio del Padule di Fucecchio; Sara D’Ambrosio, sindaco di Altopascio; Gloria Tafani, giovanissima presidente del consiglio comunale dei ragazzi: tre donne, tre età a confronto, tre esperienze diverse, un unico testimone, da raccogliere e tramandare.