Attualità

Fondo anticrisi per 66 altopascesi

650 euro per i pensionati e fino a duemila euro per i disoccupati. Altri 103 cittadini hanno ricevuto il contributo economico a inizio anno

Sono 66 i cittadini di Altopascio, tra disoccupati e pensionati, che stanno ricevendo, proprio in queste settimane, un consistente aiuto economico grazie al fondo anticrisi comunale. Una misura, sostenuta dall’amministrazione D’Ambrosio, che permette a coloro che si trovano in difficoltà di accedere a una serie di agevolazioni e contributi così da superare o comunque alleviare la condizione di fragilità.

“Abbiamo stanziato a ottobre un fondo anticrisi straordinario di 38.500 euro - commentano il sindaco, Sara D’Ambrosio e l’assessore al sociale, Ilaria Sorini - che, sommato agli altri 57.500 del gennaio scorso (dei quali hanno beneficiato 103 altopascesi), ci permette di coprire un’ampia fetta di popolazione in difficoltà e di fornire un aiuto economico continuativo sui 12 mesi. In particolare con le risorse straordinarie riusciamo a intervenire sui pensionati, che prenderanno un contributo di 650 euro a testa, mai stato così alto negli anni passati: sono soldi che fanno la differenza in modo concreto nella gestione e nella condizione quotidiana di una persona anziana. Raggiungiamo poi i cittadini disoccupati, alcuni dei quali hanno firmato il patto sociale di cittadinanza e partecipano quindi al baratto sociale. A loro andrà un contributo di circa 2mila euro (contro i mille del fondo anticrisi precedente), per un totale di 200 ore di lavori socialmente utili. Legare il fondo anticrisi al progetto di baratto sociale significa dare alle persone in difficoltà una nuova possibilità di inserimento sociale e lavorativo: più che un sussidio a fronte di una condizione svantaggiata, noi crediamo nella retribuzione a fronte di un lavoro svolto e sia il progetto di baratto sociale sia l’intervento di “Diamoci una mano" hanno infatti proprio questo merito, ovvero dare un contributo economico a fronte di un’attività socialmente utile svolta a vantaggio di tutta la collettività”.

Oltre ai 18 pensionati, per i quali è stato riconosciuto un contributo di 650 euro a testa, ci sono 30 disoccupati che potranno contare su 350 euro ciascuno. 150 euro, invece, per altre 11 persone che non hanno accettato il patto sociale di cittadinanza, mentre sono 7 coloro che hanno deciso di partecipare al baratto sociale: a loro andrà un contributo ciascuno di 2000 euro.