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67 milioni per il nuovo stabilimento Kedrion

L'azienda leader nel settore degli emoderivati, ha presentato al presidente della Regione i nuovi impianti tecnici installati a Castelvecchio Pascoli

L'esempio per ribadire che quando imprese e pubblica amministrazione collaborano anche il sistema Italia funziona in maniera eccellente. Perchè è passato solo un anno dal via al progetto ed oggi la Kedrion, con un investimento di 67 milioni di euro, ha annunciato che è terminata l'installazione degli impianti tecnologici e che lo stabilimento sarà operativo dal 2017. Per il presidente Rossi un successo per la Valle del Serchio e per la Toscana

"Per la Garfagnana, per la Toscana e per l'Italia intera si registra oggi un successo italiano, toscano, garfagnino. Un plauso va a questa azienda che ha saputo investire con coraggio, dimostrando attaccamento al territorio ed etica del lavoro - ha detto il presidente Enrico Rossi -  Oggi abbiamo segnato una tappa importantissima per questa valle e per l'intera Toscana, una tappa che mi riempie d'orgoglio e dà il senso di poter ben sperare per il futuro". 

La Regione è riuscita ad accorciare in maniera significativa i tempi della burocrazia, premiando il coraggio e la capacità degli imprenditori. Alla presentazione dello stabilimento erano c'erano autorità provenienti da tutta la lucchesìa e dalla Toscana. Le ricadute del progetto sono importanti. La produzione a regime porterà alla creazione di 70-90 posti di lavoro e ad un indotto notevole sul territorio. La Kedrion avrebbe potuto realizzare lo stabilimento in Canada, dove gli iter autorizzativi sono molto più snelli, ma alla fine ha deciso di andare in controtendenza e scommettere sul sistema Toscana.

"Con Kedrion la Regione Toscana ha una collaborazione storica per la produzione di emoderivati - sottolinea l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - Siamo impegnati nella ricerca di sistemi innovativi, per far sì che la Toscana sia competitiva, e acquistiamo da Kedrion gli emoderivati". 

Per la Toscana, Kedrion ha fatturato 10 milioni di euro nel 2013 e 12 milioni nel 2014 (aumenta perché è aumentata la raccolta di plasma) per la produzione di emoderivati distribuiti alle aziende sanitarie toscane.

"La Toscana - ha spiegato l'amministratore delegato di Kedrion Paolo Marcucci - ci ha garantito con gli impegni di regione ed enti locali nell'esplicazione delle procedure amministrative, tempi di apertura in linea con quelli canadesi, a quel punto abbiamo naturalmente scelto di aprire in Italia".