Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:25 METEO:LUCCA16°  QuiNews.net
Qui News lucca, Cronaca, Sport, Notizie Locali lucca
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Cultura venerdì 10 ottobre 2014 ore 17:21

"Una città nella città", il tabacco protagonista

Inaugurata la mostra fotografica sulla Manifattura di Lucca, visitabile a Palazzo Bernardini dal 10 al 26 ottobre



LUCCA — E’ stata inaugurata  a Palazzo Bernardin e sarà visitabile fino al 26 ottobre a mostra fotografica sulla Manifattura di Lucca, del fotografo Roberto Giomi con i testi di Antonella Giusti, che ne è anche la curatrice. 

La mostra è organizzata da: Congrega Fumatori Indipendenti di Lucca, Assindustria Lucca, Manifatture Sigaro Toscano, Fai-delegazione di Lucca Massa Carrara, con la collaborazione del Museo storico-scientifico del tabacco e l'Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale ed ha il patrocinio del Comune di Lucca. 
Una Toscana che nessuno sospetta, una Toscana recente, esotica fatta di grandi architetture delle tabaccaie del pisano, di storie sociali nel senese e della stessa lucchesia dove la Manifattura dei tabacchi è stato un momento importante per l’emancipazione delle donne, di paesaggi più noti per le battaglie di romantici condottieri medievali.
Una storia ancora attuale, un percorso ideale e fisico tra le stagioni, il patrimonio delle architetture industriali, paesaggi che costituiscono un percorso eccellente, che vale la pena di raccontare, in una regione “preziosa” agli occhi del mondo come la Toscana. 


La mostra “Una città nella città” è una tappa di questo percorso in una Toscana inaspettata e insospettabile ed è nata dalla passione per i sigari e per le archeologie industriali.

Le fotografie sono state scattate da Roberto Giomi a più riprese nel corso di un anno, grazie all’interessamento e al permesso concesso dal Comune di Lucca. Raccontano il grande edificio situato in un’area che è stata decisamente ridisegnata nell’ottocento, che ha accolto, dopo il convento domenicano e l’istituto di educazione femminile, altre donne che hanno scritto la storia di Lucca, le sigaraie. E con loro una varietà di professioni diverse: infermieri, sarte, falegnami, impiegati di banca, un asilo anche. Una città nella città. Una grande fabbrica che invece di attrarre a sè abitazioni e attività commerciali, se le è tenute tutte dentro.
Le immagini e i testi che le accompagnano, non vogliono raccontare la storia dell’edificio ne’ fare proposte.S ono, molto più semplicemente, il racconto delle atmosfere che questo edificio ancora regala, con i chiaroscuri forti che disegnano le poche cose rimaste, e le colorano con varie sfumature, con le sensazioni tattili delle pareti intonacate, del cemento dei pilastri, dei ferri battuti, dell’odore, ancora forte, del tabacco in fermentazione.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno