Giornalismo in lutto, è morto Oriano De Ranieri

LUCCA — Colonna storica della cronaca di Lucca dalle colonne de La Nazione e profondo conoscitore dell'opera di Giacomo Puccini, all'età di 74 anni si è spento all'ospedale San Luca il giornalista Oriano De Ranieri. I funerali si svolgeranno mercoledì prossimo 22 Giugno alle 10 nella chiesa di Santa Maria del Giudice. 

A dare notizia della scomparsa è l'Associazione stampa toscana (Ast), col suo presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti, e con Antonio Lovascio, con tutto il Gruppo dei giornalisti seniores, a esprimere "dolore e profondo cordoglio".

Laureato in lettere all’università di Pisa, giornalista dal 17 Dicembre 1979, De Ranieri aveva lavorato prima nella redazione lucchese di Avvenire e poi a Milano nella redazione centrale del quotidiano cattolico. Quindi per oltre 20 anni in quella de La Nazione, a Lucca. 

La sua passione per la musica e le comuni radici - ricostruisce Ast in una nota - l’hanno spinto ad approfondire la conoscenza di Giacomo Puccini e delle sue opere, con la sensibilità del letterato e di critico musicale. Ha scritto libri con Mauro Lubrani e con il maestro Giuseppe Tavanti utilizzando un canale confidenziale privilegiato come quello di Simonetta Puccini, nipote del Maestro, e registrando testimonianze di interpreti eccellenti come Andrea Bocelli.

Stimolato da don Piero Ciardella, Oriano De Ranieri ha completato una tesi di laurea in Scienze religiose all’Istituto Niccolò Stenone di Pisa proprio sulla spiritualità e sulla ricerca di un orizzonte di fede dell’indimenticabile "compositore per destino". Oriano viene ricordato come un professionista "serio, preparato, bravo, intellettualmente onesto". 

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