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Attualità mercoledì 10 giugno 2015 ore 15:09

Ecco la Prostate cancer unit Lucca-Versilia

Importanti novità per un percorso che mette in campo più professionisti per cure sempre più adeguate e consulti congiunti



LUCCA — Sviluppare un lavoro sistematico di rete per offrire ai cittadini dei territori dell’Azienda Usl 2 di Lucca e dell’Azienda Usl 12 di Viareggio servizi sempre più adeguati alle loro esigenze.

E’ l’obiettivo dell’istituzione della Prostate cancer unit (Pcu) Lucca-Versilia che è stata presentata nella sede direzionale dell’azienda Usl 2 alla presenze dei due direttori generali, Joseph Polimeni (Usl 2) e Brunero Baldacchini (Usl 12), del direttore della struttura complessa direzione medica di presidio di Lucca Sergio Coccioli, del direttore sanitario dell’Azienda Usl 12 Grazia Luchini e dei due responsabili dei servizi di Urologia Giorgio Santelli (Usl 2) e Massimo Cecchi (Usl 12).

La nuova Pcu riunirà funzionalmente tutti i professionisti esperti delle unità operative semplici, complesse e dipartimentali e dei servizi coinvolti nella diagnosi e terapia della patologia prostatica tumorale nelle due Aziende sanitarie della provincia di Lucca, garantendo i percorsi diagnostici e terapeutici con procedure condivise e discussione multidisciplinare dei casi complessi. Previste anche la promozione dell’attività di ricerca, la gestione di trial clinici, l’organizzazione di iniziative di comunicazione sul territorio e di informazione dei cittadini.

Tutto questo mantenendo la presa in carico dei pazienti di Lucca da parte dell’Azienda Usl 2 e quelli della Versilia dall’Azienda Usl 12.

Verrà quindi implementata una collaborazione che di fatto già esiste, con consulti condivisi tra professionisti e quindi con maggiori opportunità di attivare per ciascun paziente la terapia più adeguata alla sua patologia.

Si tratta di un’esperienza innovativa: è il primo caso, sicuramente a livello regionale, in cui due Aziende sanitarie si mettono insieme creando una Prostate Unit in grado di garantire maggiori volumi e quindi migliori risultati per i pazienti.

La neoplasia della prostata è oggi quella più frequente tra gli uomini, con un incremento negli ultimi anni in termini di incidenza e diagnosi. In Toscana il rischio di ammalarsi di tumore della prostata può essere stimato in un caso ogni 9 uomini nel corso della vita (0-84 anni). Numerosi studi mettono in evidenza che l’approccio multidisciplinare rappresenta la migliore opzione per il trattamento del paziente con neoplasia prostatica consentendo un trattamento personalizzato attraverso l’integrazione di diversi specialisti.

Esperienze in Germania e nel Regno Unito hanno infatti dimostrato come l’integrazione degli specialisti e la definizione di volumi di attività e requisiti minimi garantiscano risultati e sopravvivenze migliori per numerose neoplasie ma soprattutto per la patologia prostatica per la quale sono disponibili trattamenti chirurgici tradizionali, laparoscopici robotici, radioterapici, brachiterapici e medici.

La delibera della Giunta Regionale Toscana numero 982 del 10 novembre 2014 ha istituito appunto la rete delle Unità integrate per il tumore maligno della prostata (Prostate Cancer Units, PCU) che opera in accordo con i Dipartimenti Oncologici della rete oncologica toscana prevedendo l’istituzione di centri con alcuni requisiti minimi:

- bacino di utenza di almeno 250mila persone

- numero minimo di nuovi casi annui pari o superiore a 100

- effettuazione di tutti i trattamenti nel contesto della PCU sotto controllo dello staff medico

- almeno due urologi che hanno eseguito 25 prostatectomie l’anno

- almeno due radioterapisti che hanno eseguito 25 trattamenti l’anno

- almeno un oncologo con esperienza di almeno 30 casi l’anno

- altre figure previste nel non-core team.

A seguito di tale delibera - vista l’evoluzione continua nella diagnosi (Rmn multiparametrica, fusion biopsy, ecc) e nel trattamento ( brachiterapia, chirurgia open, robotica laparoscopica) della neoplasia prostatica e dati i volumi trattati e la presenza di specialisti con i requisiti richiesti - è stata decisa l’istituzione di una Prostate cancer unit tra gli ospedali dell’Azienda Usl 2 e dell’Azienda Usl 12.

Questa Pcu permette non solo di soddisfare i requisiti minimi della delibera ma di offrire ai pazienti ulteriori trattamenti non ritenuti essenziali nella delibera stessa ma oggi di grande rilevanza come, ad esempio, la chirurgia laparoscopica robotica e la brachiterapia 


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