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Attualità sabato 07 febbraio 2015 ore 11:00

Consiglio straordinario sul taglio delle Poste

Una proposta del primo cittadino subito accolta dai gruppi di maggioranza



CAPANNORI — E' determinato il sindaco di Capannori, Luca Menesini ad evitare che il piano di razionalizzazione annunciato da Poste Italiane si abbatta come una scure sul proprio territorio tagliando in un colpo solo 5 uffici postali di altrettante frazioni del territorio: San Ginese, Pieve di Compito, San Colombano, Vorno e Lappato e riducendo l'orario di apertura dell'ufficio di Matraia.

Per questo dopo aver preso contatti con la direzione provinciale di Poste Italiane e con Anci Toscana e Uncem Toscana il primo cittadino di Capannori, che ringrazia le due associazioni di Comuni per l'impegno con il quale stanno portando avanti la battaglia contro il piano di razionalizzazione di Poste Italiane, ha deciso di proporre un consiglio comunale straordinario sul tema, affinché del problema dell'annunciata riduzione da 20 a 15 degli uffici postali capannoresi si faccia carico l'assemblea consiliare. La proposta è stata prontamente accolta dal presidente del consiglio comunale e dai capigruppo di maggioranza che plaudono all'iniziativa del sindaco ritenendola utile e necessaria visto che Capannori è uno dei Comuni a subire i maggiori tagli. A breve quindi il consiglio monotematico sarà convocato.

Al consiglio saranno invitati a partecipare anche i rappresentanti degli altri enti locali e delle istituzioni con i quali l'amministrazione capannorese sta conducendo la battaglia per scongiurare l'attuazione del piano di ridimensionamento proposte da Poste Italiane.

“Ribadisco come sia scorretto il metodo adottato da Poste Italiane perché applica tagli lineari senza avere una visione complessiva del territorio e delle sue necessità - sostiene il sindaco, Luca Menesini -. Non è possibile che ogni due anni con decisioni unilaterali, senza quindi coinvolgere gli enti locali, Poste Italiane realizzi chiusure di uffici postali senza tener conto delle esigenze dei cittadini, andando a penalizzare soprattutto le fasce più deboli come gli anziani e impoverendo di servizi sempre e solo i centri minori. Gli uffici postali sono spesso presidi essenziali per tanta parte della popolazione, soprattutto per chi abita lontano dai grandi centri e per chi ha più difficoltà a spostarsi. Ritengo fondamentale che la questione sia portata all'attenzione del consiglio comunale, al quale invito a partecipare tutta la popolazione, per rafforzare il peso delle istituzioni in questa delicata partita e per proporre a Poste Italiane soluzioni alternative e condivise”.

Il primo cittadino di Capannori intende sottoporre la questione anche alla direzione regionale di Poste Italiane e mercoledì prossimo parteciperà all'incontro convocato dalla Regione Toscana per discutere della chiusura e del ridimensionamento degli uffici postali sul territorio regionale. 


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